Che cos'è la Terapia Occupazionale, tratto da www.terapiaoccupazionale.it.

La Terapia Occupazionale promuove la salute e la partecipazione attraverso l'impegno in occupazioni.

La terapia occupazionale utilizza il termine occupazione per catturare l’ampiezza ed il significato delle "attività" in cui l’uomo è impegnato, che strutturano la vita di tutti i giorni e contribuiscono alla salute e al benessere. L'impegno in occupazioni, come centro dell'intervento di terapia occupazionale, coinvolge sia gli aspetti soggettivi (emozionali e psicologici) che quelli oggettivi (fisicamente osservabili) della performance. I terapisti occupazionali considerano l’impegno da questa prospettiva duale e olistica e affrontano tutti gli aspetti della performance quando intervengono.
La terapia occupazionale è in continua evoluzione, guidata dalla scienza occupazionale, una disciplina dedicata allo studio dell’occupazione, che supporta la pratica clinica di terapia occupazionale ampliando la conoscenza dell’occupazione.

Le occupazioni sono fondamentali per l’identità ed il senso di competenza dell’utente (persone, organizzazioni e popolazione) e, oltre ad avere un particolare significato e valore, influenzano la decisione di come passare il proprio tempo.

I terapisti occupazionali usano spesso i termini occupazione e attività in modo intercambiabile per descrivere la partecipazione nelle attività della vita quotidiana, Una persona può essere considerata indipendente quando svolge o dirige le azioni necessarie per partecipare, a prescindere dal grado e dal tipo di assistenza richiesta o desiderata. In contrasto con le definizioni riduttive di indipendenza, i terapisti occupazionali considerano una persona indipendente se svolge da solo le attività, le svolge in ambienti adattati o modificati, fa uso di vari ausili o strategie alternative o supervisiona lo svolgimento dell’attività da parte di altri (AOTA, 2002a). Le occupazioni sono spesso condivise e quando coinvolgono due o più individui possono essere definite co-occupazioni; Ad esempio prestare cura ad una persona è una co-occupazione che coinvolge la partecipazione attiva da parte del caregiver e di chi riceve le cure. La considerazione delle co-occupazioni favorisce una visione integrata dell’impegno del cliente nelle relazioni con altre persone significative all’interno di numerosi contesti.

La terapia occupazionale ritiene che la salute sia supportata e mantenuta quando le persone sono in grado di impegnarsi in occupazioni e attività che permettono la partecipazione, necessaria o desiderata, nella vita in casa, a scuola, al lavoro e nella collettività. I terapisti occupazionali sono quindi interessati non solo alle occupazioni ma anche alla complessità dei fattori che favoriscono e rendono possibile l’impegno e la partecipazione delle persone in occupazioni positive per la promozione della salute. Da qui deriva il concetto di giustizia occupazionale (Townsend) che rappresenta il diritto delle persone di avere pari opportunità di partecipare nelle occupazioni in cui esse decidono di impegnarsi. Per garantire la giustizia occupazionale, la terapia occupazionale pone attenzione ai fattori etici, morali e civici che possono favorire od ostacolare l’impegno salutare in occupazioni e la partecipazione alla vita dentro e fuori casa, impegnandosi per migliorare le politiche sociali, gli atti e le leggi che permettano alle persone di impegnarsi nelle occupazioni che danno scopo e significato alla propria vita.

L’interesse della terapia occupazionale, in merito all’impegno in occupazioni e alla giustizia occupazionale, è complementare alla visione che l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha della salute. L’OMS, infatti, nel suo sforzo di ampliare l’interpretazione degli effetti delle malattie e della disabilità sulla salute, ha riconosciuto che la salute può essere compromessa dall’incapacità di svolgere attività e di partecipare alle situazioni di vita a causa delle barriere ambientali come pure dei problemi a carico delle funzioni e strutture del corpo (WHO, 2001). Il terapista occupazionale, come membro di una comunità globale, sostiene il benessere per tutte le persone, gruppi o popolazioni con l’impegno di inclusione e di non discriminazione.

L’Associazione Americana di Terapia Occupazionale (AOTA) ha riassunto dei principi correlati che definiscono e guidano la pratica di terapia occupazionale. La Framework, intesa come struttura teorica di riferimento, è stata sviluppata per esprimere chiaramente quale sia il contributo unico della terapia occupazionale nella promozione della salute e della partecipazione delle persone, delle organizzazioni e della popolazione attraverso l’impegno in occupazioni. La Framework è divisa in due sezioni principali: il DOMINIO, che definisce la visione della professione e le aree nelle quali i suoi membri hanno approfondito la pratica, la conoscenza e l’esperienza e il PROCESSO centrato sul paziente e l’occupazione dinamica usati negli interventi di terapia occupazionale. ll dominio e il processo di terapia occupazionale guidano i terapisti occupazionali nel focalizzasi sulla performance occupazionale vista come risultante dell'intersezione dinamica tra cliente, contesto e ambiente e le occupazioni del cliente. Nonostante il dominio e il processo siano descritti separatamente, in realtà essi sono inestricabilmente collegati in una relazione trans-azionale.

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